giovedì, marzo 10

fine game over the and

che se riuscissimo a dormire di notte, dovremmo provarci almeno, sarebbe diverso, forse.
non ci sveglieremmo nell'ultimo minuto delle tre di mattina per poter sentire il nostro cane abbaiare e le sei scimmie di Kekulè sghignazzare
e forse dovremmo provare, credimi che forse dovremmo davvero, cercare di essere più convinti di quel che facciamo.
siamo troppe domande. a cui non va di dar riesposte.
perchè la matematica o meglio i problemi, se non per una poca percentuale di popolazione nel mondo,  nessuno riesce a capirla,o meglio ancora ad attuarla. per nessuno intendo quella percentuale di persone che son incapaci di risolvere un equazione. o un problema.
in questa percentuale ci son io enrica marangio nata il 21 maggio del 93 a san pietro vernotico paesino presso brindisi in puglia.
a me è sempre piaciuta la matematica, il fatto che ovunque nel mondo fosse uguale: che 1 è uno, che il 2 è due che le formule valgon per tutti, in tutto il mondo. la bellezza nel risolvere un equazione che non è altro che poesia di numeri. ma è inutile farsi la filosofa. io non so risolvere i problemi. mi piace guardare risolverli. sarà che non mi impegno. però è bella la matematica. bella.come lo è la fisica la chimica e i derivati. la superficialità di trattare temi sconosciuti. ecco che fa non sapre. io vorrei sapere. ma son pigra. e mi cullo su questa scusa.
penso di aver le capacità, ma non volontà. che brutta bestia.
dicevo la matematica. si. tutto è matematica. poi c'è la filosofia ,storia dell arte ecc ecc. paradossalmente accostabili e simili. bisogna saper osservare.
io sono enrica la biondina scaltra furba con tante capacità ma poca volontà.
Ern ha bevuto nel biberon sino all'età di 6 anni, è sempre stata al disopra della stazza media, sempre la più massiccia ,la più alta della classe, quella simpatica e basta.si. quella che diceva "uniuniveristà",che ogni domenica a mezzo giorno entrado a casa di nonna diceva "mm che fofumo tiamo mangiano!?" cui piace la "patta a petto", che odiava chiunque la paragonasse all'età di 4 anni a valeria marini denominata "marini marini"; distingueva la uova in :confuse e spacciacate, che mangiava solo i pesci con gli occhi, che tutti chiamavano patata o polpetta, nonna angelica li diceva "musi de cionnu", che non sapeva ,ne tanto meno sà,  schioccare le dita, a qui piaceva far smorfie buffe, anche se il suo massimo lo da con quella triste, e recitare. Ern scappava quando la gente fumava, disegnava per strada con i sassi bianchi, invece che il gioco della campana, fiori (futura madonnaia?), aveva una bici a quattro  ruote piccola verde dalla quale è caduta solo due volte, li piacevan le ginocchia sbucciate e i pali delle mani, che piangeva se la nonna non li faceva la coda nel modo giusto che tutti dicevano "diventerà un artista" sol perché, disegnava gli occhi al posto giusto alle materne.


a enrica piace:
cantare canzoncine al prorprio cane
guardare film vecchiotti
fumare mentre il protagonista del film fuma
smontare e rimontare qualunque oggetto rotto e aver la soddisfazione di aggiustarlo
smontare e rimontare qualunque oggetto rotto e aver la soddisfazione romperlo completamente
suonare la chitarra senza saperla suonare e cantarci (vedi primo punto)
camminare per chilomenti sola
prendere il treno sola
osservare la gente che prende il treno sola
il sosotituto della professoressa di filosfia
la pila di libri accanto al suo letto
le doppie



enrica odia
troppe cose
oggi le maiuscole
e la punteggiatura

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