martedì, maggio 17

non cantare se prima non mi hai nelle corde vocali che mentre intoni note, io sono li che prendo il vento in faccia ad occhi chiusi.
-non dovevi prendere i miei occhi ieri sera,non dovevi farlo-gli scrissi su quel bigliettino,prima di scendere le scale di emergenza e andare via.senza dirgli il mio nome.
lui il giovedì sera era li, non era sicuro.era uno sconosciuto,visto una sola volta ed eravamo fatti. ma era li che rullava il thc che aveva nel Idiota di Dostoevskij,edizione dell 75' francese, e senza alzare lo sguardo mi disse- A volte l'uomo è straordinariamente, appassionatamente innamorato della sofferenza.-ridacchiando- gli occhi sono in tasca, sapevo che saresti venuta a prenderli.

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