venerdì, ottobre 22

ora.

e ora che ho mal di testa non mia va di pensare a nulla.
prendo un aspirina
ed ho le mani gelide la testa pesante
e due giacche di lana.

e lunedì devo partire.
e dopo sette giorni interminabili arriva il giorno della partenza.
cinque giorni senza solitudine.

e condivideremo una stanza di albergo ad una stella e mezzo senza pareti e con l'acqua che casca dal soffitto.

ho intenzione di immergermi in una vasca d'acqua calda ti ho detto.
e voglio un modo semplice per uscirne ti ho detto
e il tramonto rimbocca le palpebre stanche  mi hai detto.

e per me la vita è una questione di luci e ombre.





_baciami occhi, guance e collo.

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