lunedì, dicembre 26

era il ventitré a sera un giorno come un altro
avevamo detto di prendere un treno e andare a quel paese
abbiamo visto il cielo sopra Berlino ed ascoltato un paio di canzoni
dopo aver chiamato il mio cane che era andato via per pisciare
io mi son messa a piangere perché avevo il ciclo
faceva un freddo boia e tu hai preso la chitarra e abbiamo cantato per strada
con nessuno in giro
e urlavamo con le luci natalizie che ci facevano ballare
bevevamo grandita di limone per restingerci lo stomaco
perché non volevamo mangiare con il mal di gola
compravamo libri ed eravamo felicissime
mi riempivi il cuore quando leggevi le tue lettere ad alta voce
con deandrè nelle cuffie
non volevamo vedere nessuno
volevamo qualcosa di nuovo
ma non volevamo cambiare canale.
i nostri  cuori erano riciclati
e i pensieri correvano tra l'umidità del domenica sera in una città di provincia

quando non trovammo whisky in centro
con te che parlavi una lingua logorroica impaziente

io ascoltavo fumando da M
mi vedevo più bella e già vecchia.

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