venerdì, agosto 26

scaraventami e annientami.

Quando avrò voglia di una pugnalata tra le costole
lo saprai
e lo potrai fare senza pudore

il mio seno le mie gambe le mie fottute braccia
non saranno altro che delle totali ecchimosi
bambola di porcellana nelle tue mani
una bambola rotta e malata grazie alle tue mani

hai iniziato a spogliarmi mentre ancora ti parlavo
e ti respingevo
demonio da quattro soldi
quato cazzo amavo odiarti
mi hai strattonata presa al muro calpestata pisciata graffiata.

dopo avevamo poco da dirci.
tu guardavi le mie labbra spaccate.
Ad ogni bacio le notre lingue erano meduse
disposte a non staccarsi.
Bruciavano e sanguinavano.
tu le guardavi e le baciavi,
con la delicatezza con la quale si bacia un neonato.

"Adoro vederti arricciare il naso mentre mordi quel cuscino spaccato che hai al posto delle labbra.
Mi piace qaundo soffri.Mi piace come soffri."

E te ne sei andato chiudendo la porta dopo aver fatto un inchino al tuo pubblico pagante.
te ne sei andato lasciandomi in quella stanza che mai avevo visto cosi grigia.
Eccitata,nuda e sanguinante.
Sul nostro letto che sapeva di sesso e di te.
Te ne sei andato prima ancora di arrivare.
ma la cosa che mi fa più ribrezzo in tutto questo sono io stessa.
che merda la gravità
ostinata
creata per abbatterci giù sempre più giù
collegata alla vita da una ragnatela
la seconda fa si che siamo quel che siamo
ossa carne da macello
la prima spirito
finché non si coalizzano
 sino a farci morire e soffocare in una tomba
sintetizzandoci in un epitaffio.

sabato, agosto 13

le mie ore canoniche




credo di farecela si
in realtà credo di farcela
fumare una sigaretta
guardare un film
leggere un libro
(e io non so cosa c'è in un non te...)
che mi trascina
(...sarà che ti immagino sulle scalinate di una chiesa con birra e sigaretta...)
vado all'usato compro maglioni il 9 di Agosto
(...mentre provi delle scarpe di cuoio da uomo
e li ti prenderei e ti bacerei e ti stringerei a me con tutta il patos che ho in corpo...)
vado a fumare
(..o mentre siamo sul terrazzo del tuo condominio
a guardare le nubi dello smog e gli aerei delle due di mattina...)
è san lorenzo
(...mettere la mano nei tuoi capelli che sanno di uomo
mentre tu mi guardi con quegli occhi neri più del carbone che quasi fanno paura...)
le lenti secche
(...tu che cazzo di fine hai fatto?...)
le labbra troppo rosse
(...lei che c'è...)
le braccia troppo grasse
(...lui che si innamora....)
mi sento un verme solitario
(....lui che è triste per lei....)
scrivendo associo H e A ripetutamente ma non rido
(.. tu che mi racconti di lei.)
io sto male.

no, non credo di farcela.

giovedì, agosto 11

Agosto si oblierà nella completa alienazione da tutti, o forse e misantropia, e il vento irriequeto sfrontato gonfio e nervoso strusciante sfregante iraicondo fa si che non mi senta legata a nessuno
eppure costretta a obbedire a fantasmi in carne e ossa che mi soffocano sempre di più
sempre di più
nessuno ha i diritti su di me
nella vita ci sono delle coincidenze maledette
e voi non dovete sentirvi obbligati a starmi accanto no
le coincidenze sono stupide e a me non hanno valso nulla
andatevene pure o morirò agonizzante tra recidivi chiarimenti
desiderare, sperare ma che vi importa a voi, qual'è il vostro ruolo in tutto questo
ritenetevi libri da una coscienza in più
non son capace d'amare
eppure amo troppo ed inutilmente
ma so odiare
ed odio un sacco
troppo poco
non so, mi sembra tutto troppo impegolato
e io son troppo pigra momentaneamente assorta e anestetizzata ad ogni tipo di anfratto
pensieri avviluppanti me stessa


domenica, agosto 7

io mi odio
io mi annoio
io non cambio

martedì, agosto 2

quelle mie ,per oggi erano buone intenzioni.
tipo avevo intenzione di dormire.
ma poi ieri la donna che mi ha creato è stata poco bene ora è a letto
colei che mi ha preceduto nella nascita , sempre figlia della donna che mi ha creato
ha esaurimenti nervosi per cause random
l'uomo che ha contribuito alla mia creazione era a lavoro
e a me il lavoro più duro:
assistere e sopportare una una nevrotica impaziente insopportabile e le sue crisi di pianto convulsivo
fare la spesa, lavare scopare casa, cucinare pulire, raccogliere il bucato, stendere nuovo bucato, raccogliere il bucato steso precedentemente.
tutto questo è il triplo più faticoso dopo una notte di vodka, prosecco, sigarette, lividi, mani nelle gambe, mani sul culo, pantaloncini strappati, amiche in delirio, cilum, vomiti, risvegli sporchi e puzzolenti alle ore 7.30,teste doloranti e pulizie nel luogo del misfatto

solo tre ore di sonno.
io volevo solo dormire.
ora sono le 18.35
ho le mani che odorano di sgrassatore e candeggina
ho dolori ovunque
mal di testa
ed enormi occhiaie viola

lunedì, agosto 1

Parlami

Come fai tu la notte quando voli?
riuscivi a trascinare con te il mondo in un tunnel nero
con i tuoi angeli drogati
con i tuoi capelli che si tessevano con il fraudolento mondo violento che sovrasta le nostre teste danzanti e gongolanti
ci mettiamo felicità a guardarci nei cervelli per capire
ma cosa vogliamo capire noi?
tedio cronico ma con te era diverso
malattie picotiche
-ma guarda i tuoi occhi?
-si non influire cazzo, sono gonfi oggi
-no, dico guarda i tuoi occhi , dall'interno .. tu che puoi.
io passerei notte interne nei tuoi occhi.. chissa quanto bello vedi, chissà come sono i tuoi sogni
dentro i tuoi occhi che quando piangi vomitano immagini
Parlami dell'odio e dell amore, e quello che hai provato.