lunedì, febbraio 28

ho un serio bisogno di conFondermi.
ho un serio bisogno di cambiar cervello
faccia e culo.
pizza boy dal cuore alcolizzato
dal cuore scocchato
dal cuore zeppo di coriandoli allo zucchero
di capelli vermigli
e con la scarpe sfatte
dalla metà allucinante
dalla metà a luci rosse
con la pioggia che cade sin son allagati i maglioni
e son un a zuppa
sorseggiami calda con il cucchiaio.
sarà che sto cadendo cedendo finendo pensando parlando scrivendo citando ruotando.






estetica

l'enigma della bellezza, 1,618, l'evasione, canoni, storia,cucun, pelle, chirurgia, perfezione,imperfezione,cellulite,creme, commercio, mass media, televisione, moda, spettacolo,anoressia,bulimia,disturbi,medicinali, droga,sert, chimica, fisica,matematica, architettura.

domenica, febbraio 27

Ho pensato -

smettiamola di volerci bene.

solo che mi son sbucciata il cuore.

che se fossi stata un pochetto più sbronza e confusa 
e se non avessi nessuno che mi stesse aspettando . . .
che ho questi istinti animaleschi.
e che cazzo quella barba.
mi ispiri cazzo. 
perché hai detto -eRnica !- ed è bello come esce dalla tua bocca quella R maiuscola
ed è bella la tua barba e i tuoi capelli alla "come viene" 
perché c'era umidità perché mamma mia. 
e se dopo avermi chiamato tu avessi sbattuto in piena piazza su di un muro io ci sarei stata alla grande
che stronzo.
che cessa io. 
baciami
prendimi il cuore e sbattilo lontano
tanto che ce ne frega
potrei morire anche dissanguata sulle tue gambe. 

c'era da girarsi, vederti, sorriderti immensamente, abbracciarti e scapparsene.
senza dirti niente.avrei dovuto prendere e andare via.
che parlo troppo.
senza fatti. 

smettiamola di star male con l'eccitazione in corpo.su.



e dopo ho pensato che un abbraccio ci poteva stare.

la stronzaggine degli uomini.
che dovrei smetterla.che palle.
oggi è una di quelle giornate inaspettatamente strane
che se ci ripensi non sai se sorridere o rimpiangere le cose che non hai fatto.
che poi sei bello che palle
e in quel istante nel mio inconscio ero sola a Parigi e sentire te
che cazzo di voce.vaffanculo.
c'hai scritto stronzo sulla faccia.come tutti del resto.
te l'ho ripetuto circa cinque volte.che ti pesasse cazzo.

che era carnevale ma io non ero in maschera
ma forse lo sembravo
son proprio imbarazzante.

spero che nei successivi quindici minuti tu abbia sorriso.

tanto dimagrirò.e poi sarò figa.
cerco di autoconvincermi.
 una deficiente in sto post.
che stronzo.

spero che ti sia rimasta in gola.
spero che per tutta la serata penserai al giallo.
e che la prossima volta un avviso non farebbe male.


e in macchina ho pensato che un abbraccio potevi anche accennarlo.
e io con quel ciuffetto del cazzo ti bacerei.

vado a letto con i tuoi occhi che per quei tre minuti mi hanno guardato sessanta secondi ed erano felici, e vado a riportarli nel cervello.che poi come la prima volta ti guardavi attorno, e forse anche io.
che imbranata. non ci so fare.
è inutile.
non son per nulla predisposta.
con te le cose mi escon dopo
che ora mi son gonfiate anche le mani
che ho gli occhi stanchi ansiosi di contemplare i tuoi
che la sete è tanta
che l'insalata era buona.


che son le due ed è da circa due ore che sei nelcervello.

sabato, febbraio 26

Bisognosa

ho bisogno delle note delle corde su i tuoi polpastrelli
che mi piace tanto come parole
e lo so che è storia vecchia 
e non riesco a respirare sin quando l'x non stà qui 
è tutto complicato 
Son avvizzita deturpata fraudolenta lunatica.
e se fossi la tua di formica 
no,non voglio essere una formica 
e mi piacciono tutti 
mettiamo un punto a questo merda di cemento tanto, padrino mio, i piedi son coperti.
basta una spinta.
si tu facesti la mia persona rotta 
di due punte mortali 
di me dichi l'vero
e smettila di parlare.
finiamola. 
mene parole, sono stanca delle parole.
la speranza ha fior del verde.

questa è una prospettiva inverosimile.

nulla di serio, solo qualcosa di sciocco.

Qualcuno dovrebbe rieducare, abituare, affinare, civilizzare, coltivare, crescere, dirozzare, domare, formare,erudire, insegnare, allenare, addestrare, ammaestrare, impostare, incivilire, iniziare,innalzare, introdurre, istruire, nutrire, plasmare, raffinare, temprare, assuefare, avvezzare,allevare, avviare, guidare, esercitare, insegnare a, indirizzare, tirar su, rendere idoneo,addottrinare, catechizzare, indottrinare, ingentilire, adattare, migliorare,nobilitare, perfezionare, tirar grande, correggere, ammorbidire, dirigere, incanalare, pilotare,sgrezzare, instradare, elevare, avviare a, comporre, costruire, creare, forgiare, accennare,ammettere, ficcare, immergere, importare, infilare, inserire, insinuare, lanciare, presentare,ricevere, attaccare, cominciare, impegnare, inaugurare, incominciare, promuovere, preparare,accendere, aprire, inoltrare, orientare, accompagnare, amministrare, comandare, condurre,controllare, dominare, governare, ispirare, manovrare, regolare, ammonire, illuminare,imboccare, coprire, occupare, praticare, ricoprire, sostenere, svolgere, aggiornare, costituire,fondare, informare, qualificare, destinare, intendere, inviare, porgere, puntare, rinviare,rivolgere, scrivere, spedire, voltare, rafforzare  il mio cuore.


che io sola non riesco. 



martedì, febbraio 22

niente da capire.

ho un mal di testa dalla fame.
ovunque tutti mangiano
e non ingrassano.

dalle mie parti è utile un uomo di sostanza.
tempi di de Gregori. e carie.
e sonni sui treni
sogni sui treni.
con la paura di addormentarsi troppo.
assopirsi in ogni dove.
son stata più giovane anche io.
e ti voglio che ridi.
"x" l'incognita.
le ho sempre odiate.

francesismi e virtuosismi e italianismi.
ma io di musica non me ne intendo.

non riesco a star sveglia.

ho bisogno di sognare.

domenica, febbraio 20

sfoghi di una sera di mezzo inverno

io penso che tu sia una troia opportunista
profittatrice qualunquista.
e tu te la tromberesti da capo, ovvio
che te ne fotti?
sei na stronza di merda
e non te lo vengo a dire perché la sfigata sono io
in questi casi.
sempre io.
tu sei una super figa bona.
io no.
e ora che cazzo vuoi?
da me niente lo so, ma da quel tizio li.
ste canzoni del cazzo con riferimenti random
FINITELA!
se sarà, tu non venire da me
non ci sarò
opportunista.
che cazzo.vaffanculo a tutti.
mi state sulle ovaie.
la gente abbandona i propri passi e poi li vuole riprendere a tutti i costi.
sfacciata.
troia.
si ,troia.
lui vabbè. ma tanto lui non è nulla.
ma lei. è una troia, profittatrice,falsa, meanstream ,ipocrita del cazzo,ruffiana, inaffidabile,commediante,epigona.
basta.
perché mi appiccico a queste storielle non so neppure io.
io fossi in lui lo fari anche.
ma che palle però io che sono?
un cazzo.
io non sono un cazzo.
ho capito.
sto bene dove sto.

dal ventuno domani, al ventuno di maggio meno te.

ho bisogno di idilliache parole
frastuoni e tuoni
se da domani dico basta
io ho bisogno di aiuto
una personcina che mi dica che ce la farò.
perché io ho le gambe fragili
assieme al cuore
e mi fan male e posso cadere.
e rischio di far un buco con la mia stazza.
e se dico basta io ho bisogno d'un cantore
che mi narri le vicende di nike
ho bisogno di parabole che non mi facciano sedere a poltrire
contrastata dal animo philantropo
e quello misantropo.
a volte non vedo qual'è la realtà.

le cose che dovrei fare sono:
-mangiar le unghie per la tachicardia
-bere acqua e limone per fa stringere lo stomaco
- dire ad un diario le cose come stanno:
che io sono reale e che lui non lo è.
- fumare più sigarette per non mangiare.
-mangiare più cuingum per non mangiare.
-imparare a schioccare le dita.
- respirare profondamente in caso di ansia.
-non urlare ma respirare sempre profondamente in caso di nervoso.
-ignorare chi ci pare sciocco
- studiare anche quando non si ha la voglia ne la forza di farlo
-joint meno frequentemente
- andare per feste.
- andare in palestra.
-andare a fare il trattamento.
-parlare di più.
-pensare di meno.
- parlare di meno.
-pensare di più.
-cercare la pace interiore.
-star meno al pc.
-non cercare nessuno.
                                 tanto non arriva.

giovedì, febbraio 17

Tanta Carne.

ti distruggerei stronza.

tanto più stronzo lui. 

mercoledì, febbraio 16

quanto mi fai odio
il tuo nome da un po di problemi di questi tempi
mi verrà un emorragia interna per la rabbia

andare in centro a metà settimana ad urlare bevendo wishy
non è stata una bella idea

che poi ti incastri nelle arterie
che mi dia noia.

pretendete il bene.
a me non arriva nulla
ci sarà un guasto alla linea.

ma intanto una persona su tre alla domanda:dimmi quel che pensi in questo istante, ti dirà la verità.
la gente si nasconde dietro a pretesti scuse, raggiri.
dietro alla loro complessità sono semplici.
bisogna saperci entrare e farsi spazio.
una volta spremuta la spugna ne uscirà il succo.

io non sono abituata.
la paura di usurpare.

martedì, febbraio 15

e dal emozione mi vien da fare la pipì.
la delusioni ci accoltellano la schiena
e ti ammazzerei 
sei una pusillanime

mi taglierei lo stomaco 
e ti legherei sul letto.
sarà una gara di resistenza.




mangerei i tuoi occhi come fossero grandi olive snocciolate
non ti vomiterei mai
ti graffierei e ti divorerei.
ti farei a pezzi
sei bello
da mangiare

che c'è?

lunedì, febbraio 14

indecente.

chi ti assicura che quel che dicevi era giusto.
cosa?
cosa credi
dentro c'è una valanga di polvere
fuori una montagna
ma chi ti assicura che a sbagliare non eri tu
vivo i gironi perché non posso bloccare niente
e la maltratterei lei

i miei disordini alimentari
non mi piace essere semplice
non mi piace essere complicata

sei mai andata in un bosco di sera?
c'è il buio e te
non c'è nulla
solo tu che cammini
l'umidità che ti schiaccia le ossa
che ti fa arrugginire i capelli che ti bagna le ciglia

sono fragile

buon san valentino signorina
la ringrazio.

io mi odio sempre di più
io non mi amo ne tanto meno vi.

giovedì, febbraio 10

paletti

la gente a volte mette paletti
io gli vorrei distruggere quei cavolo di paletti
siamo pieni di "forse" e di "ma" ci facciamo i filosofi
e poi cataloghiamo e mettiamo paletti
ma buttali a terra quei paletti
hai distrutto le mie ipotesi al secondo starnuto
e visto che per me è difficile piacere vorrei che
al terzo starnuto, si distruggessero i tuoi paletti.
i paletti sarebbero quelle cose che le persone hanno attorno
e con questi delimitano la distanza che tu devi avere da loro
oltre quella potrai cacciarti nei guai,
ad esempio la persona in questione potrebbe prendere uno di questi
e usalo come arma contro di te tipo star wars
questi paletti ti precludono ,ti censurano le corde vocali e la bocca.
ed io odio essere censurata ed avere dei limiti.
è anche vero che se ho problemi vocali di memori di udito di cibo e di cuore è proprio perché non ho limite.
ma io sono un eccesso in alcuni casi.

avete dei paletti voi.

martedì, febbraio 8

se.

Ladri di biscotti
genuflettiti e baciar gli uffici pubblici
che ora son puliti
che mi state pesanti tutti
e forse ho più scarpe che vestiti mi dovreti trattenere
un pò in tutto
ho fatto un enjambement
sono bravissima

cercasi compagnia orgiastica
con impegni morali
e preceduta da un attrazione platonica.

portami negli anni quaranta
perché in questo secolo mi avete stufato.


non sai quante cazzo di volte ti ho sognato in questi giorni
come se tu fossi nato per stare nel mio cervello e nelle orecchie
che quando vado a mettere la testa sul cuscino e come se te fossi vicino al mio guanciale e mi palassi sottovoce
e io rido perché a volte fai ridere.


quando ti si rompe un cellulare perdi tutte le bozze.
ed io ho perso tutte le cose scritte in treno su di te 
ed ora piango.

-sono triste
- non preoccuparti quest'estate andremo a Berlino


chiariamo la nostra situazione con discorsi vaghi del tipo:
-ma noi no?
-noi cosa?
-noi non saprei

oppure tu direttamente potresti venire senza preavviso con al tua macchina rossa messa a lucido, tipo i film improbabili degli anni sessanta dove tutto è color pastello, tutti hanno denti perfettamente bianchi e capelli cotonati perfetti anche loro.

se il tuo trip è assieme a me 
potresti venire seriamente con il treno che io non aspetto ma se ci incontrassimo per caso mi va bene
ad una qualsiasi fermata.
se riesci a prendermi è occhei.

ma capiscimi e dimmi quel che mi devi dire.