domenica, novembre 28

ma cosa?

mi stai colonizzando il cervello.
generazione senza un soldo.


stiamo pensando al tempo
e ci stiamo deprimendo
ma su via


chitarra vino joint parole e silenzio


fallo quando vuoi.

non sono tachicardica 
mi anestetizzi


ieri fame chimica 
e mia sorella mi chiedeva come mai avessi un panino nel letto 
ed io : 
_oggi ho manifestato Marta,
    ho manifestato.


comunista.


dormivo
non lo ricordo.


gli occhi vanno a puttane!
ma tanto son clienti fissi.


come son simpatica. 
no.


siete tutte belle. 
che culo. 

giovedì, novembre 25

I can't take my mind off of you.... till I find somebody new

ed è cosi.

_ora c'è posto.
prego. accomodatevi.selezione naturale di esperienze umane.

ma guardatemi negli occhi per una volta,guardatevi.
sono vuoti.

non riesco più a guardare negli occhi.

e ci stiamo inducendo con prospettiva.
andiamo a  dormire.
a far sogni buffi.
mentre la prima luce inizia a riscaldare la rugiada su gli alberi.
e gli uccelli iniziano a fischiettare.

e ce ne saranno di nottate.questo è solo l'inizio.

un vuoto dentro che mi sta divorando,
che stanca e pesa
come come i tuoi occhi.
che ora non ci sono.


poi ti guardo e tu sei di un giallo bellissimo
che dilata le pupille.

e gli occhi non t'ardiscon di guardare

quando verrai, il sentiero delle foglie rosse autunnali ,in  giardino ancora ci sarà.

e non ci resta che ballare.
e forse a caso ,passerà.

sarà che oggi son di uno stronco che esaspera.
ma chi vi capisce.io ci rinuncio.
attuerò una resistenza passiva d'ora in poi.

e come ha detto M non fai altro che ascoltare musica,
vedere film e leggere libri che fan lubrificare gli occhi. tutto questo per non pensarti.

evadiamo.

mi stai depauperando. e non sei reale.

Andiamo sulla statale a rincorrere le macchine e ad incontrare i binari al infinito.
andiamo a Parigi.vieni via con me.

e la gente ha paura di innamorarsi. e per questo non va più di moda.
ci prendiamo troppo sul serio.
e siamo tutti degli ignoranti.

giovedì, novembre 18

"mi hanno detto che t'hanno vista piangere
 leggevi un libro e fumavi una sigaretta.
 ma non piangevi per il libro."

appena sveglia avevo gli occhi umidi
e poi c'erano coriandoli di pietra spaccata accumulate da giorni
in tasca,
pesavano
come non pesavano quei cazzo di coriandoli in fiamme
e ho tirato calci sotto ad un tavolo .
ma tanto tu non mi puoi vedere.

 il cranio fragile
 i termometri statici
oggi sono un ibrido.

e gli occhi si allagano
e le lacrime le raccoglierò
per poi fartele bere
e novembre fa piangere.

e avrò gli occhi lucidi
ma tanto tu non mi vedi.


 ti affaci sul balcone ed il celo è già andato in letargo in pieno pomeriggio.

martedì, novembre 16

16-XI-'10

e se muoio non è colpa mia
arruoliamo le nostre menti a nargiate ultra terrene
fumiamo
e dopo parliamo di quanto ci fa schifo sto periodo.
ripetitiva no? ma è cosi cazzo.
sono azioni che si ripetono all'infinito.


_ sta storia di lana non funziona_ho ugualmente freddo.
ho le difese basse.
non mi so difendere, non mi son mai saputa difendere.
e son sempre stata una debole.ma su via.

ho delle borse per un viaggio d'una vita sotto gli occhi.
e sono in quella fase in cui fissi il vuoto . non sai cosa pensi e pensi a tutto
e poi ad un certo punto ti addormenti , e cadi nelle grinfie di Morfeo
e ti risvegli circa sette ore dopo senza capirci nulla.


Passerò trascinando il mio enorme amore
in quale notte delirante e malaticcia?








lunedì, novembre 15

magari.

mi hai slacciato il reggiseno perché non riuscivo a respirare.

sono assuefatta al tuo vacillare continuo
al tuo non saper che fare
che dire

va bene tanto parlo io, che poi non parlo tanto.

chi sa se ti fischiano le orecchie.
chi sa a quanta gente sto sul cazzo.molta.
deve essere tanta.


e oggi mi hai preso per mano , in sogno, e poi e poi.
va be dai.finiamo per star male.

domenica, novembre 14

tu mi fai uscire il bello da gli occhi
mi fai venire i brividi allo stomaco
e fai svenire la pelle

ti prego prendimi al muro.

voglio averti tra i denti.

venerdì, novembre 12

asso_(n)nata

ed eravamo sempre più vicine al esaurimento nervoso.
e dalla tua bocca non uscivano che parole bianche.
e petali di rosa gialla appassita

ed ero certa che fosse tutta una questione di prospettiva.
di visione d'insieme. 
e noi insieme, no .

sei stato solo rumore e parole.

e in fin dei conti è stato facile stancarsi di te.
e prima o poi la gente si stanca anche di me.
non una lacrima non un dolore. 

questa storia di mani legate e tempeste e strattonamenti cit.



ma perché non andiamo a ballare un tango allucinati e sudati nelle Case della Trova cubane?
dimmelo.





lunedì, novembre 8

_questo post non sa ne di me ne di te.


ripeto un armadio a quattro ante con in cima una testa da porco.
tutto qui.
sproporzionata per questo mondo. 

ma presto cambierà.

ho iniziato a bere due litri d'acqua al giorno
c'è un via vai dall bagno
faccio plin plin per essere pulita dentro e bella fuori
ma la mia non è rocchetta
è vitasnella.

queste pubblicità ci molestano la testa.

credo sia lapalissiano dire che tra pochi giorni il mio cuore per tre ore sarà di burro.
e che le mie mani faran le fusa.

un gatto. mi sento un gatto.

dessertare di clero e nobiltà e terzo stato da sola in una stanza
bhe certo

Franklin diceva che il tempo è danaro.

quindi vado.

 

 

domenica, novembre 7

concentratici

_mia madre dice che son lugubre
 il gusto dell'orrido.
 
dentro siam pieni di gente
noi assorbiamo la gente inaliamo
e poi la frulliamo dentro
e a volte crediamo di esser cio che non siamo
in fin dei conti siamo noi a decidere chi siamo.
o meglio chi non siamo.

ed è straziante nasconere tutto questo per anni
nascondere te per anni
riderci su per anni
invetare scuse per anni
dire di aver smesso per anni

come lo è stato ieri.

sette lunghissimi anni
mi son usurpata .
devo decantare l'anima

ed è un processo lento
avulso da me

e quando cammino mi sento scissa
frammentata in pezzi
sento i miei diversi io

divisa in molteplici "essere"
allora come dante c'è
l'io narrante l'io personaggio e l'io autore
a volte non riesco a capire da dove escon le parole
perchè escono
e da quale angolo del mio inconscio provengono
son mescolati da non poter distinguerli
ma si percepirli.

 e ieri non ti riconoscevo
tu non sei cosi

mi sto sentendo esplodere.
invece sto solo implodendo


ieri ho riggettato il mio corpo.e per anni l'ho rigettato dalla mia bocca.

non c'è mai stato nessuno ad incoraggiarmi.
mi hanno sempre sbattuto per terra tirato calci, clapestato senza accorgersene.
poi c'è lei, la bella ed io sare la bestia della casa.

ma ora tutto è cambiato.

venerdì, novembre 5

merda

esausta.
ed oggi dopo circa cinque mesi ho studiato ciò che mi doveva in quanto studente

Sergio dice che io son impegnata
Sergio ci vuole bene in fondo

per ora ho solo voti di merda.

ho dormito sino le diciasette e trenta
non ho sonno ma mal di schiena si

che lieta notizia. dovrò mettermi l'apparecchio.
cosi dirò completamente addio a tutto .perfetto.

dovrei sprecar meno parole

ed ultimamente preferisco i capelloni baffuti con barba in colta
però nessuno preferisce le bione in sovrappeso con pelle elestica e labbra a canotto

no.

ho una memoria a breve termine a quanto pare.
non ricordo un cazzo.
ha già la giustifica!
cazzo ma dov'è il libretto?

la domanda del giorno è: cosa sarò? 
la risposta è:  . . . . .

che schifo sto post è peggio della treshata di ieri.
sto sotto.

mercoledì, novembre 3

ed ho un dolore di testa di quelli che quando tossisci ti rimbomba nella cassa toracica e va in due direzioni una che sale per il cranio e prende il cervello e gli occhi, l'altra che scende per tutta la schiena che senti debole
e poi non riesci a respirare perché ti fa male ogni singola parte del tuo corpo, ogni singolo muscolo e arto
e poi entri in panico diventi ansiolitica inizia sudare e ti vien da svenire
ed è un dolore di quegli che rimandi a guarire un po perché in fondo sei masochista e un po perché secondo te i medicinali son inutili. ma rimandando non fai che peggiorare la situazione, allora una volta convinta prendi aspirina e xanax e poi acqua, un litro d'acqua
poi vorresti una sigaretta per completare il tutto ma non ne hai allora anche se  non sei una fumatrice accanita hai una crisi d'astinenza . Poi metti una play list di quelle che ti deprimono ancora di più.ma che dovrebbero far passar la crisi da tabacco, ma ne fanno venir un altra in compenso.
e poi pensi e fai viaggi mentali di quelli assurdi, pensando a tutto del tipo che ti senti imbambolata ovattata che inizi a fissare il chiodo sulla parete con le ragnatele intono e intanto pensi.pensi.
in realtà non pensi a nulla, perché non c'è nulla  a cui pensare e a chi pensare,
pensa te quanto sei sola.


 non è latro che una massa di e poi e di errori a fare una merda di post.

Panta rei

tutto scorre come un fiume_in piena con curve e rocce dove io mi ci sbatto.


cosa vuol dire un anno d'amore?


_io non posso capire


prediche. si sapeva.


e di notte per non sentirmi sola ricordo i momenti felici 
attimi, secondi, istanti.
niente più.
poi non resta che l'immaginazione.
e i sogni che restano tali una volta sveglia.


sono vuota e non mi va più neppure di vestirmi e uscire.
sbalzi d'umore,e  questa volta non è la valanga rossa che arriva.


e mi sento ovattata dentro questo grigio foto.


Eraclito dice che l'uomo non possa mai fare la stessa esperienza due volte,poichè ogni persona nella sua realtà apparente, è sottoposto alla legge inesorabile del tempo.
ma dentro questo continuo mutamento c'è un Logos, cioe un ragionamento, un armonia che governa in modo oscuro e ignoto la perenne dialettica fra contrari, che provoca il divenire perpetuo degli enti sensibili.


ecco.